In vista dell’attivazione di contratti di lavoro intermittente, il documento di valutazione dei rischi – DVR deve essere sempre “attuale”, ossia adeguato alle condizioni strutturali, logistiche e organizzative dell’azienda e alle specifiche problematiche di informazione e formazione per i lavoratori “a chiamata”. Con la lettera circolare n. 49 del 2018, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro si sofferma sugli effetti dell’assenza del DVR con riferimento ai contratti intermittenti. Oltre alla riqualificazione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro è passibile di sanzioni penali: quali? ..Leggi la news per intero su IPSOA.IT