Le stime del risparmio annuo con l’abolizione dell’ora legale e i benefici per la comunità
Il piano di risparmio energetico approvato dal governo non prevede che l’ora legale rimanga oltre il consueto ma, con la crisi energetica aggravata dal Conflitto in Ucraina, si susseguono gli appelli per prolungarla.
Il caro bollette inizia già a farsi sentire, e purtroppo è destinato ad accompagnarci a lungo. Con effetti potenzialmente disastrosi per l’economia, familiare e nazionale. Cosa fare? Si parla di spegnere l’illuminazione stradale, dad obbligatoria nei weekend, orari più corti per i negozi. Soluzioni concrete (razionamenti a parte), però, ancora non se ne vedono. E se ci fosse un’alternativa semplice e indolore per risparmiare 500 milioni di euro di elettricità in un anno?
È quello che propone una petizione su Change.org, che in poche settimane ha già superato le 250mila firme: istituire l’ora legale tutto l’anno, evitando quindi di spostare indietro le lancette a fine ottobre, garantendo così un’ora di luce in più ogni giorno nel pomeriggio, quando le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Al costo, ovviamente, di svegliarsi ben prima dell’alba per i prossimi mesi.
I principali sostenitori della petizione sono la Società Italiana di Medicina Ambientale e l’organizzazione Consumerismo No profit, che hanno approfondito la loro ipotesi anche in una lettera aperta pubblicata sull’ultimo numero di Lancet Regional Health. Secondo i firmatari, la società moderna, con i suoi ritmi e le sue abitudini, rende molto meno problematica per la salute e il benessere dei cittadini la mancanza di luce solare nelle primissime ore della giornata, mentre l’ora di sole guadagnata nel pomeriggio si trasformerebbe in risparmi energetici concreti, ed estremamente preziosi visto il momento storico.
Il valore quantificato in 420 milioni di kilowattora è l’energia elettrica risparmiata nel 2022 grazie all’ora legale. Negli ultimi 15 anni, il risparmio è stato pari a 10 miliardi di kilowattora, per un totale di 1,8 miliardi di euro. Secondo le stime di Sima e Consumerismo No profit, con i prezzi attuali, mantenere l’ora legale anche nei prossimi mesi permetterebbe di risparmiare un ulteriore miliardo di euro di energia (tra riscaldamento e consumi elettrici), ed eviterebbe ogni anno di emettere 200.000 tonnellate di CO2, dalla produzione di energia.
L’indagine di Assoesercenti ha messo in luce il grave rischio del caro bollette anche per il 30% delle imprese siciliane.
Le bollette energetiche alle stelle, sommate agli aumenti dei beni e delle materie prime, stanno impedendo di cogliere pienamente la ripresa, tanto che molte imprese saranno costrette ad arrendersi. Inoltre, la corsa senza freni dei prezzi sta indebolendo, in modo preoccupante, la capacità di spesa delle famiglie e questo, ovviamente, ha ripercussioni immediate in tutti i settori.
Qui l’intervento del Presidente di Assoesercenti, Salvatore Politino che ha lanciato l’allarme.