Politino: dal 1 aprile autonomi e partite Iva possono fare domanda per l’indennità da 600 euro per il Coronavirus. Ma il sito non funziona.
Se ci fosse voglia di scherzare, verrebbe da dire che è un bel pesce d’aprile. E invece, purtroppo, non è per nulla uno scherzo. Partono oggi 1 aprile le domande tramite il sito Inps degli ormai famosissimi bonus 600 euro per lavoratori autonomi e partite Iva. Ma è già caos. Il sito è in tilt. Oltre al lato operativo, anche a livello di comunicazione non è andata benissimo.
Il pasticcio della comunicazione
In un primo momento l’Inps aveva comunicato che dall’1 aprile le domande per l’indennità da 600 euro sarebbero state valutate in ordine cronologico: tradotto, chi arriva prima prende il bonus, gli altri dovranno aspettare. Poi, in un secondo momento, ha negato il click day e cancellato l’informativa online.
La smentita: niente click day e ordine cronologico
Ma poi arriva la smentita. Non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi all’1 aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato, assicura il presidente dell’Inps Pasquale Tridico. La confusione regna sovrana. Lo stesso Tridico aveva spiegato nei giorni scorsi che non ci sarebbe stato il click day, a differenza dei primi rumors circolati.
Già 300mila domande, per chi ce l’ha fatta
Intanto, l’Inps fa sapere di aver già ricevuto, tra mezzanotte e questa mattina presto, già 300mila domande regolari. “Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo” ha spiegato il presidente Tridico. “Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps, che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri” (su quanto stia “reggendo” il sito abbiamo già detto). E ribadisce: “Non c’è fretta. Come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”. In ogni caso – sostiene il Direttore di Unimpresa Assoesercenti Catania Salvo Politino – se il problema continuerà a persistere, spetterà all’INPS e al Governo trovare una soluzione per accreditare queste risorse a chi ne ha diritto.
Nel frattempo Unimpresa – Assoesercenti Catania continuerà a prestare tutta l’attività di assistenza necessaria a favore dei beneficiari del Bonus. Chiunque potrà accedere al sito www.assoesercentict.it e cliccando su “ Bonus 600 Euro “ potrà inviare la manifestazione d’interesse. Gli uffici competenti del patronato provvederanno all’invio telematico nella piattaforma INPS.
